KERAMIKOS – VIII BIENNALE DI CERAMICA CONTEMPORANEA

Novembre 16, 2019 Off Di M

a cura di Lorenzo Fiorucci
Ex Mattatoio Centro Culturale Valle Faul – Viterbo
6 ottobre – 4 novembre 2018

Per Keramikos 2018 il progetto espositivo messo a punto dallo storico e critico d’arte Fiorucci propone un duplice percorso di indagine nel territorio della scultura fittile contemporanea. La Sezione Omaggio è dedicata alla produzione in ceramica di quattro maestri del Novecento, la Sezione Contemporanea presenta invece una selezione di alcune tra le più interessanti espressioni del pensiero creativo in ceramica dei nostri giorni, artisti che hanno intrapreso percorsi autonomi di ricerca, ma i cui linguaggi e modi operativi stabiliscono un rapporto dialettico con le esperienze artistiche dei protagonisti della sezione storica.

4×4: Quattro artisti da omaggiare per quattro linguaggi attuali
I Sezione: Amilcare Rambelli | Affioramento materico: tra natura e artificio Massimo Luccioli, Angela Palmarelli, Marta Palmieri, Eraldo Chiucchiù – II Sezione: Giacinto Cerone | Impronta gestuale esistenziale: materia come colore Alfonso Talotta – Attilio Quintili – Riccardo Monachesi – Caterina Lai – Evandro Gabrieli – III Sezione: Giuseppe Pirozzi | Oggettuale visionario: costruzione narrativa Giorgio Crisafi, Giorgio Centovalli, Mirna Manni, Sabine Pagliarulo, Carla Francucci, Rosana Antonelli – IV Sezione Franco Summa | Colore come partecipazione Luca Baldelli, Tonina Cecchetti, Mara Ruzza, Antonio Taschini

L’anima del bosco, 2018
Porcellana organica modellata a mano, sassi calcarei
Installazione elementi dimensioni diverse, h. 65×100 ca.

ph Danilo Rigon

L’installazione L’anima del bosco riporta al bosco primordiale, ”idea” di bosco, foresta sacra, o essenza della natura originale. Luogo ideale, dimensione incontaminata, dove è custodita la vita, forza disinteressata, possibilità di trasformazione continua. La fragilità del residuo organico, e della natura, si ritrova fissata nelle colonne sacre che per questa installazione si ripetono a creare uno spazio iniziatico, il bosco, che sembra germinare da un terreno roccioso in una dimensione di sospensione metafisica.